Siamo stati un po’ amici tanto tempo fa. Non ne rimpiango niente. Nè le grasse risate nè le stupide beghe o i giochi. La compagnia che costruimmo e che ti comprese era una bomba a tempo, ma per quel tempo fu divertente. Mi piace mantenere buoni rapporti con chi ha condiviso qualche tratto di strada, ma me lo hai reso impossibile. In preda alle tue paturnie mi hai diffamato. Il modo, poi, è stato così stupido che ci hai rimediato solo qualche figuraccia. Furono emanazioni della tua follia. Quella in nome della quale molto ti è perdonato. E, intimamente, anch’io ti perdonai. Non avevo rancori, solo una profonda disistima.
Giusto per una punta di curiosità accettai la tua richiesta di amicizia su facebook. Ma la curiosità non fu, poi, soddisfatta. Non so ancora perché tu me l’abbia chiesta. Forse, dopo una separazione, si vogliono recuperare anche legami mai davvero esistiti. Quella di accettare, insomma, non fu una grande idea, ma ti concederò un privilegio che concedo a pochi. La cancellerò. E ti considererò nemica quanto basta.