Mi era sembrato un problema insormontabile, fin dal principio. Il bullo che lo vuol fare, Giggino che ha ingoiato troppi rospi e non trova spazio per quest’ultimo. E invece no, la soluzione era fin troppo facile: un referendum!
Dall’analisi costi-benefici, fatta da una commissione di esperti, risulta che non si dovrebbe fare, una buona parte di parlamentari scopertisi altrettanto esperti, vuole che si faccia. Perché non far decidere a mio zio analfabeta?
Burioni e tutti i suoi seguaci, stranamente, non avrebbero nulla in contrario. Evidentemente la scienza che non è democratica quando tratta i vaccini, confrontandosi con le grandi opere diventa più morbida, dialogante, comincia ad ascoltare la gente. È umorale, la scienza.
Che squallido gioco, certa politica. Sempre al servizio del potere, sempre strumentale. E, ciò che è peggio, col vento intellettuale a favore.